ARCHITETTURA E CLIMA LOCALE: strategie innovative per ridurre i consumi energetici e rispondere alle esigenze di comfort estivo dell'area mediterranea. INCLUSIVITÀ E MUTAMENTO: nuovi modelli di fruizione degli spazi urbani e abitativi, capaci di supportare le nuove istanze sociali e interculturali. IDENTITÀ E COMPETITIVITÀ: focus su elementi distintivi architettonici, climatici e culturali della Toscana e più in generale dell'area mediterranea, per rilanciare la competitività delle aziende stimolando la capacità di cooperazione sui temi dello sviluppo sostenibile. TRASFORMAZIONE URBANA E QUALITÀ AMBIENTALE: stimolo del mercato delle costruzioni verso soluzioni appropriate alle nuove esigenze sociali e più compatibili con l'ambiente, per la transizione verso una città sostenibile. INNOVAZIONE E TRADIZIONE: valorizzazione delle tradizioni architettoniche per sviluppare componenti edilizie ad alte prestazioni energetiche e compatibilità ambientale.

Certificazione

La ricerca nasce da un’esigenza di sviluppare e sperimentare modelli procedurali che premino l’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, calibrandoli sui parametri climatici del contesto mediterraneo: si avverte una forte necessità di revisione dei criteri adottati nei modelli di Certificazione energetiche e ambientali, nelle procedure di appalto, nelle logiche di incentivazione e promozione dell’innovazione di prodotto e di processo.
La fase di Valutazione e Validazione dei componenti innovativi proposti e dei sistemi integrati prevede un processo di analisi e valutazione della sostenibilità, inteso come strumento del progetto dell' innovazione, volto a misurarne e valutarne l' efficacia, la rispondenza agli obiettivi, la fattibilità. Si fa riferimento ai metodi e agli strumenti più aggiornati ed affidabili messi a punto sul piano scientifico e, attualmente, in fase di codificazione in ambito di normativa europea. L' analisi e la valutazione della sostenibilità dell' innovazione sranno effettuate in un ottica di ciclo di vita (life cycle thinking e life cycle management), secondo i tre aspetti ai quali si riconduce oggi la problematica della sostenibilità: ambiente, contesto sociale - storico - culturale, e risorse economiche. Inoltre ci si propone di tradurre le analisi e le valutazioni, condotte a livello di prodotti e sistemi innovativi e a livello di edifici, in strumenti di certificazione e comunicazione al mercato, come le dichiarazioni ambientali o marchi.
Gli Ecolabel per edifici, considerano vari aspetti della sostenibilità oltre a quelli energetico-ambientali (consumo di risorse, emissione di CO2, uso di energie rinnovabili e non, etc.) includono aspetti che sono di tipo sociale, correlati a esigenze di salute, comfort, sicurezza, fruibilità ecc., quali ad esempio i requisiti acustici e quelli di accessibilità.
Gli ecolabel o etichette di sostenibilità di edifici, fanno riferimento per la definizione dei requisiti minimi, a soglie stabilite da  normative regolamentari o volontarie o a criteri di qualità definiti in ambito di organismi che gestiscono il marchio e che si connotano come strutture finalizzate a orientare il mercato, promuovere la qualità, difendere le informazioni ai consumatori ecc. I requisiti minimi, ma anche i livelli migliorativi e le classi di qualità che ne derivano, non possono essere stabiliti a livello internazionale, se non nella scelta dei parametri da adottare. I livelli prestazionali richiesti, ricadono infatti nelle competenze di Enti di gestione e controllo o di promozione e tutela, operanti in determinati territori, aree geografiche, nazioni o regioni.
Generalmente le etichette ambientali presenti in Europa, si sono sviluppate su base volontaria in risposta alle pressanti istanze del mercato; ad oggi sono disponibili diversi  strumenti a livello nazionale e la grande sfida è l’armonizzazione a livello europeo dei criteri, dei metodi, dei parametri di valutazione, della contestualizzazione per aree geografiche, dei livelli prestazionali che configurano le classi di qualità.

Se vuoi saperne di più ...

BREEAM (BRE)
http://www.breeam.org/

Leed  (United States Green Building Council)
http://www.usgbc.org/

DGNB (German Sustainable Building Council)
http://www.dgnb.de

SWAN (Nordic Ecolabelling Board)
http://www.svanen.nu

Minergie (Associazione Minergie)
http://www.minergie.ch

Protocollo ITACA (ITACA)
http://www.itaca.org

HQE (CSTB & CUALITEL)
http://www.assohqe.org/

VERDE (iiSBE- España)
http://www.gbce.es

LiderA (Instituto Superior Técnico) - LEED
http://www.lidera.info
Link correlati


Chi siamo
Partners

Pubblicazioni
fullscalebook_home
FULL SCALE TEST FACILITIES FOR EVALUATION OF ENERGY AND HYGROTHERMAL PERFORMANCES
Brussels, Belgio
30-31 marzo 2011
An initiative of DYNASTEE network and INIVE EEIG
vista dinsieme_rid
Vista d'insieme
test cell_progetto_rid
Il progetto
composizione spazi interni_rid
Composizione degli spazi interni
stratigrafia struttura_rid
Stratigrafia della struttura
frame smontabile_rid
Frame smontabile
componenti facciata da testare_rid
Componenti di facciata da testare
simulazioni in regime dinamico_rid
Simulazioni in regime dinamico
Cardine della ricerca ABITARE Mediterraneo è la fase di Verifica e Testing delle soluzioni tecnologiche proposte, sia a scala di “prodotto” che di “processo”, che vede da un lato la creazione di componenti, dall'altro la realizzazione e implementazione di una Test-Cell, camera di prova, come laboratorio tecnologico in cui si opererà, con strumentazioni all'avanguardia, la verifica delle prestazioni energetiche, la simulazione e il monitoraggio dei comportamenti termodinamici reali dei “sistemi tecnologici“, installati di volta in volta secondo le configurazioni di progetto.

Caratteristiche tecniche

La test cell consta di una struttura portante in legno, coibentata, con pareti attrezzate da una trasmittanza termica pari a 0,30 W/m2 K, realizzata in modo da ridurre al minimo i ponti termici; non è adiabatica per evitare il surriscaldamento interno che indurrebbe ad errori di misurazione.
Per ridurre il più possibile il surriscaldamento, inoltre, è prevista una schermatura solare esterna.
Le superfici interne sono rivestite da flux-tiles, piastrelle che supportano dei sensori in grado di misurare il flusso termico e di conseguenza controllare le pareti della test Cell, per meglio interpretare il comportamento del componente di prova.
La camera di prova è opportunetamente controllata ed equipaggiata da strumentazione in grado di verificare i componenti in regime dinamico, valutarne le caratteristiche e l'opportunità di utilizzo o di miglioramento per le architetture in clima mediterraneo.

Strumentazione

Il sistema di rilevamento di cui è dotata la Test Cell permette, in osservanza alla normativa UNI, la misurazione dei diversi parametri che caratterizzano l’ambiente esterno ed interno. Ognuno di essi contribuisce alla definizione e valutazione del comportamento termico ed igrometrico di ogni componente edilizio sotto test, del conseguente fabbisogno di energia e benessere abitativo che ne derivano.

Validità tecnica e Risultati attesi

Strutture simili in Italia esistono in centri di ricerca come la Conphebus (Enel) a Catania, presso il Centro di Ricerca Europeo di Ispra, e presso alcune grandi aziende, che però le utilizzano per mettere a punto i loro prodotti e non con un programma esteso ed aperto ad altri produttori e ad altri componenti.
La Test Cell diventerebbe quindi punto di riferimento per tutto il centro Italia, con leadership alla Regione Toscana.
L’idea della Test Cell è anche profondamente innovativa sotto il profilo delle condizioni di uso, infatti è prevista la costruzione sopra una base girevole, in grado di verificare le prestazioni delle varie combinazioni di tetto e facciata in diverse posizioni di orientamento, così da poter effettuare misure sulle variazioni di illuminamento interno, con cielo sia sereno, sia coperto, cercando soluzioni alternative all'attuale algoritmo di calcolo del FLD, fattore di luce diurna, che può portare, valutando in condizioni di cielo coperto, a progetti eccessivamente trasparenti rispetto alle esigenze delle aree mediterranee.
Progetto architettonico
Arch. Marco Sala, Ing. Giuseppina Alcamo, Arch. Milagros Villalta, Arch. Alfredo Di Zenzo - TAeD Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design, Facoltà di Architettura - Firenze
Progetto strutturale
Ing. Andrea Panati - DICEA, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Facoltà di Ingegneria - Firenze
Progetto di fondazione
Ing. Paolo Giovanetti, Ing. Francesco Bellini - Dipartimento di Energetica, Facoltà di Ingegneria - Firenze
Consulente esterno
Dr. Hans Bloem - Istituto di Energia del Centro di Ricerca Comunitario JRC - Ispra (VA)

Focus Retrofitting

A portare fuori dalla crisi l’edilizia sarà il mercato della riqualificazione degli edifici esistenti. Lo sostengono ormai tutti i più autorevoli osservatori del mercato delle costruzioni.

Leggi tutto...

Le risorse

catalogo_sistema_aperto_logoIl Centro di Divulgazione e Formazione, costituitosi durante lo svolgimento del progetto Abitare Mediterraneo, è situato a Lucca presso il Polo Tecnologico Lucchese ed è gestito da LUCENSE.
Elemento caratterizzante è l’Esposizione permanente allestita nell’ambito del progetto Abitare Mediterraneo.
L’Esposizione, dedicata ad aziende produttrici e a centri di ricerca, è il “cuore” delle attività del Centro.


catalogo_sistema_aperto_logoIl Catalogo Abitare Mediterraneo consente la ricerca di prodotti e tecnologie innovative per il settore edilizio finalizzate al risparmio energetico nel territorio del bacino del Mediterraneo.
Il progetto nasce dal raggruppamento di dodici aziende leader nella regione Toscana e Centri di Ricerca universitari coordinati dal Dipartimento di Tecnologia per l'Architettura e Design.

 

Catalogo del Sistema Aperto - Prodotti Catalogo del Sistema Aperto - Soluzioni