ARCHITETTURA E CLIMA LOCALE: strategie innovative per ridurre i consumi energetici e rispondere alle esigenze di comfort estivo dell'area mediterranea. INCLUSIVITÀ E MUTAMENTO: nuovi modelli di fruizione degli spazi urbani e abitativi, capaci di supportare le nuove istanze sociali e interculturali. IDENTITÀ E COMPETITIVITÀ: focus su elementi distintivi architettonici, climatici e culturali della Toscana e più in generale dell'area mediterranea, per rilanciare la competitività delle aziende stimolando la capacità di cooperazione sui temi dello sviluppo sostenibile. TRASFORMAZIONE URBANA E QUALITÀ AMBIENTALE: stimolo del mercato delle costruzioni verso soluzioni appropriate alle nuove esigenze sociali e più compatibili con l'ambiente, per la transizione verso una città sostenibile. INNOVAZIONE E TRADIZIONE: valorizzazione delle tradizioni architettoniche per sviluppare componenti edilizie ad alte prestazioni energetiche e compatibilità ambientale.
Edifici
Edificio H26 San Donato - Novoli, Firenze
Nel quadrante sud dell'ex area FIAT di Novoli - a nord-ovest di Firenze - a confine con il Parco di San Donato, nell'ambito della ricerca Abitare Mediterraneo, è ipotizzato un edificio sperimentale, che offre un esempio operativo di come si possano coniugare le recenti tecniche dell’edilizia con le regole di trasmissibilità dell’architettura. Nella definizione dei caratteri preminenti di questo edificio, infatti, si è preso a riferimento il palazzo nobile fiorentino, con particolare riguardo a quei modelli che sono espressione della fase più compiuta dell’elaborazione teorica operata nel Quattrocento dal Brunelleschi e dall’Alberti.
L’edificio, concepito secondo i criteri dell’architettura sostenibile, si confronta sia con il contesto ambientale (fattori climatici, antropici e fisici) sia con i valori estetici e culturali del luogo, altrimenti riassumibili nel concetto di paesaggio, cercando di rispondere nei puri termini dell’architettura, alle esigenze sempre più cogenti del risparmio energetico, con soluzioni nell’ambito della composizione architettonica e delle regole della buona pratica costruttiva.
L'IMPIANTO si sviluppa secondo uno schema a “C” o a corte aperta; nel rispetto delle prescrizioni di Piano, la volumetria è disposta in maniera da aprirsi ad ovest verso il parco.
La CORTE, spazio semipubblico, è pensata come uno spazio verde comune che funziona, come elemento di mediazione non solo tra il verde del parco e la città, ma anche tra lo spazio pubblico e l'abitazione.
Le FACCIATE, nella tradizione del lessico fiorentino, sono caratterizzate dalla tripartizione verticale basamento, sviluppo e coronamento e da logge. ASPETTI DISTRIBUTIVI E FUNZIONALI
All'interno della distinzione tipologica indicata si è cercato di inserire anche elementi di differenza tra un alloggio e l'altro per ampliare l'offerta abitativa e venire incontro a esigenze diversificate.
Il disegno degli alloggi risponde ad una logica di riduzione degli spazi per la distribuzione a vantaggio degli altri ambienti; gli ingressi sono sempre centrali e si aprono direttamente sulla zona giorno cercando però di evitare l'introspezione con un attento posizionamento della porta e l'interposizione di schermature.
Data la distribuzione in linea, con vani scala che servono due o tre appartamenti per piano, tutti gli alloggi godono di affaccio contrapposto e quindi di buona ventilazione. Questo permette di individuare, tra le zone giorno e notte, un'area filtro - destinata a disimpegno, deposito, cabina armadio e servizi igienici secondari - che ne favorisce la vivibilità. Tutti gli ambienti interni presentano forme regolari e sagome rettangolari, per permettere sia una buona illuminazione naturale, sia l'arredabilità.
LA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA PER IL CONTENIMENTO DELLE RISORSE
Dall'analisi di alcuni “casi studio”, la ricerca ha individuato soluzioni architettoniche e urbane improntate a un principio di equilibrato impiego delle risorse, che al contempo risultino armonizzate ai caratteri e all’identità dei paesaggi urbani o naturali di insediamento, nella tutela del valore del paesaggio come bene culturale e risorsa economica e civile da tutelare e preservare secondo un principio di sostenibilità.
INVOLUCRO EDILIZIO
L’esigenza di mantenere condizioni di comfort all’interno degli edifici e di ridurre l’incidenza delle spese di climatizzazione, impone una particolare attenzione ai flussi termici che interessano l’involucro edilizio: nella stagione invernale in termini di flussi uscenti dall’edificio verso l’ambiente esterno, mentre nella stagione estiva si dovrà tener conto del fatto che il flusso di calore procede in direzione contraria, evitando il surriscaldamento degli ambienti abitati.
Il raggiungimento di prestazioni ottimali per le chiusure perimetrali e orizzontali di copertura può avvenire attraverso sistemi massivi o isolati o ventilati, in maniera da raggiungere un adeguato valore di trasmittanza termica. A beneficio del comportamento nella stagione estiva dovranno essere garantite anche prestazioni ottimali in termini di attenuazione e sfasamento del flusso termico in ingresso negli ambienti. La scelta dei pacchetti murari mira a garantire un livello di isolamento acustico tale da soddisfare ampiamente i parametri prestazionali indicati dalla normativa.
INFISSI
L’utilizzo di infissi in legno a taglio termico (o in legno-alluminio), con vetrocamera e sezioni tali da consentire notevoli risparmi sui costi di riscaldamento e raffrescamento grazie al contributo all’isolamento passivo dell’edificio, garantiscono buone prestazioni sia dal punto di vista termico che acustico.
Notevoli vantaggi derivano dall’utilizzo di infissi ad alte prestazioni: ottimale livello di luminosità, isolamento termico ed acustico, miglioramento dell’estetica, sicurezza, facilità di cura e manutenzione
SERRE SOLARI
Ogni appartamento è dotato di uno spazio esterno di pertinenza in continuità con la zona giorno che, nella maggioranza dei casi, affaccia sulla corte e quindi sul parco di San Donato.
Come in tutte le scelte effettuate, le logge, non solo hanno un'azione bioclimatica, ma consentono anche di espandere l'attività abitativa all’esterno con enormi effetti sulla qualità della vita. Inoltre, dotandole di uno spazio destinato alla coltivazione domestica di piccole piante, ogni appartamento potrà usufruire di un proprio “orto”.
Le serre solari, ottenute mediante la chiusura vetrata trasparente di tali logge o terrazze, sono locali non riscaldati che costituiscono uno spazio “cuscinetto” di transizione fra interno ed esterno e determinano un apporto termico che, nella stagione invernale, è in grado di ridurre notevolmente le dispersioni dallo spazio riscaldato verso l’ambiente.
SCHERMATURE
Per il controllo del carico termico dovuto alla radiazione solare e l’ottimizzazione del livello di illuminazione naturale degli ambienti, sono previste schermature solari a lamelle orizzontali, posizionate su piani paralleli alle facciate e scorrevoli su binari. Ogni telaio, mediante comando manuale può scorrere, grazie a pattini superiori ed inferiori, lungo guide orizzontali. Si tratta di elementi in grado di caratterizzare l’edificio assumendo una valenza estetica.
VENTILAZIONE INDOOR
DATI DIMENSIONALI
ALTEZZA MASSIMA: 20,61 ml
NUMERO PIANI: PT + 4P
S.U.L. RESIDENZIALE: 2.495 MQ
S.U.L. COMMERCIALE: 668 MQ
32 alloggi, da 48 a 112 mq SUL (2.80 mt. h. netta)
26 posti auto, 6 box auto, 17 posti moto, 24 cantine di 4 mq circa ciascuna
tre tipologie base: bilocale, trilocale e quadrilocale.
GRUPPO DI RICERCA
Prof. Arch. Fabrizio ROSSI PRODI
Prof. Arch. Fabio CAPANNI
Prof. Arch. Marco SALA
Prof. Ing. Paolo SPINELLI
Prof. Arch. Paolo ZERMANI
COLLABORATORI
Arch. Emiliano ROMAGNOLI (coordinamento)
Arch. Silvia CATARSI
Arch. Claudio MARROCCHI
Arch. Francesca MUGNAI
Prof. Ing. Maurizio ORLANDO
Arch. Alessandra PIZZETTI
Arch. Rosa ROMANO
Arch. Tommaso VERGELLI
PROGENIA srl
Arch. Michele CECCHIN
Dott.ssa Antonella PENCO
in collaborazione con
IMMOBILIARE NOVOLI Spa
Focus Retrofitting
A portare fuori dalla crisi l’edilizia sarà il mercato della riqualificazione degli edifici esistenti. Lo sostengono ormai tutti i più autorevoli osservatori del mercato delle costruzioni.
Le risorse
Il Centro di Divulgazione e Formazione, costituitosi durante lo svolgimento del progetto Abitare Mediterraneo, è situato a Lucca presso il Polo Tecnologico Lucchese ed è gestito da LUCENSE.
Elemento caratterizzante è l’Esposizione permanente allestita nell’ambito del progetto Abitare Mediterraneo.
L’Esposizione, dedicata ad aziende produttrici e a centri di ricerca, è il “cuore” delle attività del Centro.
Il Catalogo Abitare Mediterraneo consente la ricerca di prodotti e tecnologie innovative per il settore edilizio finalizzate al risparmio energetico nel territorio del bacino del Mediterraneo.
Il progetto nasce dal raggruppamento di dodici aziende leader nella regione Toscana e Centri di Ricerca universitari coordinati dal Dipartimento di Tecnologia per l'Architettura e Design.