informazioni

A portare fuori dalla crisi l’edilizia sarà il mercato della riqualificazione degli edifici esistenti, con l'adeguamento ai nuovi standard energetici, di sostenibilità ambientale e di comfort abitativo (retrofitting). Lo sostengono ormai tutti i più autorevoli osservatori del mercato delle costruzioni.

Alcuni significativi dati:

Edilizia residenziale   11,8 Milioni di edifici ad uso abitativo (30,3 Milioni di abitazioni)*
 45.223 Milioni di Euro di bolletta energetica*.
 Più del 60% degli edifici esistenti nel Paese ha più di quarant’anni.
 Più del 30% degli edifici sono stati costruiti prima della seconda guerra mondiale
Edilizia scolastica  52.000 edifici ad uso scolastico*.
 1.300 Milioni di Euro di bolletta energetica*
 Secondo Legambiente più di 41 000 edifici scolastici presenti in Italia hanno bisogno di interventi di  riqualificazione e messa in sicurezza.
 Edilizia pubblica  13.700 edifici ad uso esclusivo di uffici pubblici*
 644 Milioni di Euro di bolletta energetica*

* Dati tratti dal Rapporto Riuso03 del Cresme

Il 22° Rapporto del Cresme, recentemente presentato a Milano, conferma che il mercato del “riuso” rappresenta circa il 70% del mercato complessivo (118 miliardi nel 2014 di cui 82 miliardi di manutenzione straordinaria e 36,3 miliardi di manutenzione ordinaria, con interventi in crescita soprattutto nell’edilizia privata).
Sempre nel Rapporto del Cresme si legge che nel 2015 il settore registrerà una crescita dell'1,1% dopo otto anni di discesa, ma con andamenti fortemente differenziati: il mercato del rinnovo aumenterà del 3,5% mentre le nuove costruzioni segneranno un calo del 3,4%.

Secondo i dati riportati dall’Osservatorio sull'efficienza energetica 2013 il 65% delle famiglie italiane ha dichiarato di avere a disposizione per l'efficientamento meno di 5.000 euro, il 21% potrebbe investire tra i 5.000-15.000 euro e solo l'1% può salire oltre i 15.000 euro. Questo dato sottolinea come il mercato degli interventi di risanamento energetico sia composto soprattutto da piccole ristrutturazioni, che però sommate valgono circa 10,2 miliardi di euro.

ABITARE MEDITERRANEO, data la crescente importanza del tema, dedica al Retrofitting una sezione specifica, con una rassegna, che sarà gradualmente arricchita e completata, di soluzioni specificamente pensate per la riqualificazione di edifici esistenti in ambito climatico del bacino mediterraneo .
ISHOLNET

Il sostegno all'innovazione della filiera edile e la promozione di un'edilizia a basso impatto ambientale ed elevate prestazioni energetiche si concretizza in una serie di azioni, descritte nel Position Paper e riassumibili in due filoni di attività: 

- promozione, valorizzazione e supporto alla ricerca

- aggiornamento e sviluppo delle competenze degli operatori del settore

 

Abitare Mediterraneo si rivolge ad aziende, progettisti, costruttori, Pubbliche Amministrazioni e clienti privati, per consolidare e mettere a sistema una base comune di conoscenze.

Una rete di relazioni tra attori pubblici e privati, organismi di ricerca e imprese che da un lato consenta la sperimentazione di nuovi strumenti procedurali, normativi ed economico-finanziari, dall'altro stimoli soluzioni edilizie innovative e la diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche per il risparmio energetico, con un allargamento dello sguardo all'intero ciclo di vita dell'edificio e dei suoi componenti, sia negli interventi di ristrutturazione che in quelli di nuova edificazione.

Abitare Mediterraneo si avvale, per il sostegno all'innovazione e la promozione di un'edilizia a basso impatto ambientale ed elevate prestazioni energetiche, delle risorse sviluppate durante le attività del progetto finanziato dalla Regione Toscana.

In particolare:

Il Centro di Divulgazione e Formazione

I cataloghi

 

 

 

Elemento caratterizzante il Centro di Divulgazione e Formazione “Abitare Mediterraneo” è l’Esposizione permanente allestita nell’ambito del progetto Abitare Mediterraneo.

L’Esposizione è il “cuore” delle attività del Centro.

Progettato come spazio espositivo dedicato alle aziende produttrici ed ai centri di ricerca, l’esposizione rappresenta attualmente l’unico punto di riferimento in Toscana per la visione e l’analisi di soluzioni per l’edilizia sostenibile, in particolare di quelle con una compatibilità climatica in ambito mediterraneo: prodotti, sistemi costruttivi, tecnologie innovative, corredati da schede tecniche con elaborati grafici sulla composizione, sui parametri tecnici, sulle caratteristiche prestazionali.

La presentazione dei prodotti si sviluppa seguendo un percorso basato sulla classificazione del sistema tecnologico “edificio” della norma UNI 8290, con l’obiettivo di fornire al visitatore una visione completa di buone pratiche del costruire in ambito mediterraneo, con particolare riferi-mento al contenimento energetico.

La superficie espositiva di circa 750 mq è suddivisa in due macroaree relative ai diversi sistemi e componenti per l'edilizia sostenibile.
La "macroarea-componenti" comprende pareti di tamponamenti verticali, pareti portanti, solai controterra, solai interpiano, coperture inclinate, coperture piane, infissi, schermature.
La "macroarea-impianti" comprende fotovoltaico, eolico, termico, domotica.
Attualmente il Centro ospita circa 50 campioni realizzati in scala 1:1 nella sezione componenti edilizi e circa 30 nella sezione impiantistica.